Sixshots Official Website
Sixshots S-t Cover
Artist: Sixshots
Location: Malmo, Sweden
Line-up:

Sleezy (Vocals), Reddie Rampage (guitars), L.A. Knoxx (bass), Dusty Broom (keyboard, harmonica), Billie Jean (drums)

Album: S-t
Label & Pubblication Year: Self produced - 2004
Tracklist: Glitterpaved Superstar / Tabledancer / Wanna Go Out
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I Sixshots sono un quintetto svedese, proveniente da Malmo, spacciata dalla bio come la Chicago nordica. I ragazzi, fra i quali compare la avvenente batterista Billie Jean, hanno un look decisamente improntato al glamour e la loro carriera discografica parla di tre precedenti demo. I primi 2 lavori sono stati incisi nel 2001 quando la formazione vedeva ancora Sleezy impegnato sia dietro al microfono che alla chitarra ritmica, Richard alla chitarra solista e Dusty Broom al piano, all'hammond e all'armonica. Poi nel 2002 la band produce un nuovo lavoro con la formazione attuale. Riascoltando quanto fatto in passato e comparandololo con quest'ultimo lavoro ci si accorge di un progressivo allegerimento complessivo del sound. Sopratutto nei primi 2 lavori veniva dato largo spazio alle chitarre, mentre piano, hammond ed armonica, servivano solo a puntellare le varie songs nel tipico stile nordico di Hellacopters, Backyard Babies e Hanoi Rocks. Ora invece le tastiere, di derivazione Europe, accentrano spesso l'attenzione, inducendo la proposta dei nostri ha perdere larga parte del primitivo lerciume. Insomma, direi che se nel passato recente la band si faceva portavoce di una certa carica sleaze, ora la definizione che meglio calza alle nuove coordinate stilistiche è quella di hard rock commerciale. Se la loro intenzione era di dare al proprio sound un'impronta più modernista grazie ai tappetti tastieristici, allora la missione va considerata un fallimento più o meno totale. Basta ascoltare l'opener "Glitterpaved Superstar" per rendersi conto di come oramai la band miri a territori paragonabili ai vari Europe e Firehouse, ottenendo risultati che mi trovano più che scettico. Fortunatamente c'è di mezzo un episodio leggermente più selvaggio quale "Tabledancer" che può ricordare vagamente gli Hanoi Rocks. A chiudere arriva "Wanna Go Out", la quale mistura melensi inserti di tastiere, partiture vocali poppeggianti, ed un finale che esula ampiamente dal contesto generale del brano. Forse se questo lavoro godesse di una produzione migliore e di arrangiamenti più curati, allora il tutto potrebbe essere visto sotto una luce diversa. Ma così non è! Infatti, i suoni di batteria, appaiono veramente scarni ed essenziali. Fortunatamente i Sixshots hanno dalla loro una discreta tecnica e la capacità di creare melodie di buon gusto. E' solo questo a salvare il lavoro da una netta stroncatura. Preferivo le vecchie produzioni, così mi sento di consigliare ai ragazzi di ritornare ampiamente sui propri passi o in alternativa di provare a dare maggiore coesione alle loro composizioni! Tre canzoni sono forse poche per dare un giudizio definitivo, ma l'impressione del sottoscritto è quella di essere passati, nel giro di 4 anni, da una buonissima rock'n'roll band ad una semianonima creatura portavoce di un hard rock senza arte nè parte! Forse una song come "Glitterpaved Superstar" avrebbe potuto scalare le charts europee del 1984! Peccato, oggi credo sia il 16 Luglio del 2004! 20 anni fanno la differenza!

Recensione realizzata da Bruno Rossi

Vote: 6,5